Primavera, la stagione del Fegato
Secondo la Medicina tradizionale Cinese la primavera è la stagione del fegato, in questa stagione il risveglio della Natura coincide con una più intensa attività epatica.
In questo momento in cui il fegato comincia ad attivarsi, bisogna aiutarlo a liberarsi delle scorie accumulate durante l’inverno, diminuendo il più possibile nella dieta le proteine animali e i grassi utilizzati in eccesso e accumulati durante l’inverno.
Alcune erbe officinali aiutano a depurare il fegato ad esempio Cynara Scolymus (Carciofo), Tintura Madre, 1 goccia pro kg pro die. Agisce sulla colestasi promuovendo la liberazione della bile, migliorando così la digestione. Oppure Taraxacum dens leonis (Tarassaco), Tintura Madre, 40 gocce per due volte al giorno. E’ un buon drenante epatico, utile se ci sono turbe dispeptiche, lingua amara, aerofagia, meteorismo e cefalea post prandiale, intolleranza ai grassi.
Molto utile in questo periodo per il benessere del fegato, è mangiare erbe amare lessate, come ad esempio la cicoria e bere il liquido di cottura.
Inoltre si può favorire l’attività epatica applicando sulla cute, sopra il fegato, due tipi di compresse calde: la compressa di Achillea con funzione prevalentemente digestiva, colagoga, e la compressa di Rosmarino che ha una funzione stimolante della circolazione e della funzionalità epatica.
Per fare una compressa calda occorre: un telo di cotone o di lino, l’olio essenziale glicerinato (nota 1) del fitoterapico che si vuole usare: quest’olio verrà spalmato direttamente sulla cute a livello del fegato nella dose di due ml.
Subito dopo sulla cute si applica il telo, piegato in quattro, che è stato immerso nell’acqua calda, poi strizzato .
La compressa di Achillea viene applicata sul fegato, dopo il pranzo. Serve a facilitare il processo digestivo perché stimola la secrezione biliare. Può essere mantenuta in sede da mezz’ora a un’ora, fino a che il telo rimane caldo.
La compressa di Rosmarino avendo un’azione più stimolante ed energizzante sull’organismo, si applica al mattino appena alzati, sempre sopra il fegato. Si usa in caso di stanchezza cronica, depressione, malinconia; anche queste condizioni sono in parte legate a un cattivo funzionamento del fegato.
Nota: Per la preparazione di 1 litro dell’olio essenziale glicerinato occorrono:
45 ml di glicerina liquida
45 ml di alcol per uso alimentare
10 ml dell’olio essenziale desiderato
Si mescolano gli ingredienti e si conservano in una boccetta di vetro scuro a temperatura ambiente.
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